In crisi esistenziale e creativa, alle prese con un film da fare, un regista fa una sorta di mobilitazione generale di emozioni, affetti, ricordi, sogni, complessi, bugie. Un misto tra una sgangherata seduta psicanalitica e un disordinato esame di coscienza in un'atmosfera da limbo (F. Fellini). La masturbazione di un genio (D. Buzzati). Una tappa avanzata nella storia della forma romanzesca (A. Arbasino). Una costruzione in abisso a tre stadi (C. Metz). Un Ben Hur del cinema d'avanguardia. Il tentativo di un autoritratto in forma fantastica. Il diario di bordo di un autore. Il rapporto su un ingorgo esistenziale. Un film sulla confusione e sul disordine della vita. Uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi e alla rottura della drammaturgia tradizionale che ebbero luogo nel cinema a cavallo tra gli anni '50 e i '60, rinnovamento che Fellini aveva già cominciato con La dolce vita.
Titolo | 8½ |
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Anno | 1963 |
Genere | Dramma |
Nazione | France, Italy |
Studio | Cineriz, Francinex |
Cast | Marcello Mastroianni, Anouk Aimée, Sandra Milo, Claudia Cardinale, Rossella Falk, Barbara Steele |
Equipaggio | Angelo Rizzoli (Producer), Gianni Di Venanzo (Director of Photography), Federico Fellini (Screenplay), Brunello Rondi (Screenplay), Tullio Pinelli (Screenplay), Federico Fellini (Director) |
Parola chiave | dying and death, adultery, depression, individual, unsociability, screenplay, suicide attempt, missile, scapegoat, movie business, allegory, difficult childhood, creative crisis, kurort, black and white, extramarital affair, existence, semi autobiographical |
pubblicazione | Feb 14, 1963 |
Runtime | 138 minuti |
Qualità | HD |
IMDb | 8.20 / 10 di 2,262 utenti |
Popolarità | 20 |
Budget | 0 |
Reddito | 0 |
linguaggio | Deutsch, English, Français, Italiano |