Il danno 1992
Politico inglese, leader del partito conservatore, incontra casualmente Anna, la ragazza di suo figlio, e sale sul treno rapido della passione che porta alla distruzione di una famiglia.
Politico inglese, leader del partito conservatore, incontra casualmente Anna, la ragazza di suo figlio, e sale sul treno rapido della passione che porta alla distruzione di una famiglia.
Che cosa succederebbe a Helen se, un giorno, per colpa (o merito) di un fatto banale come la chiusura delle porte della metropolitana, la sua vita prendesse una piega inaspettata? Anzi due.
Buttato fuori casa dalla moglie (Reed) che, stanca delle sue avventure extraconiugali, chiede e ottiene il divorzio, scrittore di successo (Ritter) entra in crisi creativa e cerca di risarcirsi nel sesso e nell'alcol, continuando le sedute da uno psicanalista saggio e scettico (Kidd). Citato per la scena dei preservativi fluorescenti, ossia come il 1° film che fa passare in immagini un pene, anzi due, in erezione senza offendere il buon gusto né provocare la censura, è una commedia che alterna poche cadute di tono con molti passaggi di irresistibile buffoneria.
Un chitarrista rock di 35 anni (Valerio Mastandrea), trasferitosi a Roma per sfondare, sbarca il lunario tra un concerto e l'altro sognando di incidere un disco. Ma i finanziamenti non arrivano e la crisi creativa incombe. La scoperta del tradimento della fidanzata è la goccia che fa traboccare il vaso e lo convince a prendersi una pausa di riflessione. Quale luogo migliore della natìa Rimini, da dove manca da quattro anni?